Europe Assistance

Domani la Color Run a Monza

Dopo aver corso ieri la Kenya Expo Run, domani provo per la prima volta la Color Run milanese che quest’anno si svolge all’Autodromo di Monza (lo scorso anno di qui partì la mia prima mezza maratona).
Ieri ho percorso i miei dieci chilometri dentro Expo in 56′. Bello il percorso, ottima organizzazione . Peccato che sul rettilineo dell’arrivo mi sia scontrato con una massa di persone che per due volte ha attraversato il percorso di gara, tenuto a fatica da qualche poliziotto.

Pensavo che gli incivili fossero solo al volante delle auto (strombazzanti a ogni corsa) ma vedo che rimangono tali anche scesi sulle loro gambe.

Ma veniamo alla manifestazione di domani nella quale farò da supporter per Fraintesa che corre per Europe Assistance.

Nell’attesa di capire cosa se il circuito di Monza continuerà a far parte del circo della Formula 1, la massa di podisti si ritroverà nei paddock dove è stato allestito il Color Village. The Color Run si inserisce infatti nelle iniziative volte a rendere sempre più variegato il pubblico che frequenta il circuito di Monza.

La Color Run è una corsa particolare. Il percorso è di 5 chilometri, tutti all’interno dell’autodromo. Si parte tutti bianchi e si arriva coperti di colori. Ogni 15-20 minuti dal palco vengono lanciati i Color Blast, le esplosioni di colore dove i runner lanciano un sacchetto con la povere colorata verso il cielo.

Insomma, si arriva colore arcobaleno.

Non so solo come farò a fare le foto e far sopravvivere il telefono.

Vedremo domani…

Ad maiora

Verso #staffettaMi #cityrunners con Davide Cassani

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Chi corre più o meno costantemente sa quanto conti, oltre alla preparazione fisica, quella motivazionale. Quante volte, in giornate come queste, piovose e fredde, si è rinunciato all’allenamento. Lo stesso pensiero che si affaccia però quando fa troppo caldo o si è troppo stanchi, e via dicendo.
Proprio su quali chiavi chiavi utilizzare per superare questi ostacoli, questa innata (almeno per me) pigrizia, si è incentrato il primo (per il sottoscritto, secondo per gli altri) incontro di #cityrunners, il gruppo di giornalisti e blogger che Adidas ha deciso di preparare in vista della Maratona di Milano, anzi più precisamente per le Staffette, che sono l’elemento caratterizzante della corsa milanese del prossimo 6 aprile.
Per motivarci, all’Aspria Harbour Club, sono arrivati due esperti in materia: il mental coach Patrizio Pintus e Davide Cassani, ex professionista del ciclismo (sia corso, sia commentato, per la Mamma Rai) da qualche settimana CT della nazionale di ciclismo.
Non sapevo che quest’ultimo, dopo le corse in bicicletta si sia dato a quelle a piedi. Con risultati davvero buoni: maratone sempre sotto le tre ore. Ha mantenuto in buona sostanza gran parte della fibra atletica che lo contraddistinse nei suoi anni sulle due ruote (e chi lo ha visto provare i tracciati da tanti Giri d’Italia con le telecamere al seguito lo aveva già intuito).
Davide (spalleggiato da Patrizio) ci hanno dato un po’ di dritte su come vincere la pigrizia. Il primo dei consigli, almeno per quel che mi riguarda, è quello di allenarsi con costanza, di non saltare nemmeno un allenamento. Questo è l’unico modo per migliorarsi (e far circolare le endorfine). Se si ha poco tempo, basterà anche quello. L’importante è uscire a correre (Cassani raccontava che a volte torna addirittura a casa di corsa, quando non ha il tempo materiale per andare al parco). E occorre approfittare di ogni occasione possibile per fare allenamento: anche le scale di casa o del lavoro vanno bene.
La corsa, come ha ben spiegato Cassani, è una gara con se stessi. Ed è quindi su noi stessi che bisogna lavorare. Ascoltando il corpo e portandolo dove vogliamo. Senza forzarlo, per evitare di farsi male (soprattutto alla mia veneranda età).
Per stimolare l’atleta che è in noi l’altro consiglio è quello di iscriversi alle gare, in modo da avere dei traguardi da raggiungere.
In questo caso verso la Maratona di Milano, con la staffetta. Mancano solo 52 giorni. Ora devo trasmettere l’entusiasmo di questi incontri di Adidas ai miei tre soci per la corsa del 6 aprile: Cristina, Francesca e Luca, uno dei team che correrà per Europe Assistance.
Ad maiora