Vladimir Putin

In Crimea arrivano i Night Wolves, i motociclisti di Putin

Corteo su due ruote dalla Russia alla Crimea (ormai ex Ucraina).

Il gruppo di motociclisti che conta 5.000 iscritti è nato grazie alla Perestrojka ma sostiene apertamente Putin e il nazionalismo russo.
Il loro leader Zaldostanov, detto il chirurgo, è stato premiato da Putin.

Il gruppo un anno fa fu bannato in Finlandia.

Ad maiora

Videopolitik: il potere dell’apparire (tesi)

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Tesi interessante e originale quella di Vincenzo Di Riso che analizza il tema del corpo del capo e approfondisce la propaganda del regime putiniano. Rispetto a quella sovietica è altrettanto pervasiva ma certo più astuta, finendo per far credere agli elettori russi che la loro sia una libera scelta.
In realtà il martellamento mediatico lascia un uomo solo sulla scena, il presidente Putin, le cui campagne elettorali (o meglio quelle del suo partito Russia Unita) spesso accostano messaggi politici con richiami sessuali. Segnali tribali, di facile lettura, che uniscono il paese dietro l’unico leader. La tesi (Videopolitik: il potere dell’apparire) presentata in questi giorni alla Statale di Milano, analizza proprio questo tipo di propaganda televisiva.

Ad maiora

Trovato morto a Londra uno dei principali oppositori a Putin

Era stato uno dei principali sponsor della salita al potere di Vladimir Putin. Poi, quando aveva capito che l’ex spia del KGB non sarebbe stata manovrabile dagli oligarchi, era fuggito all’estero per evitare di essere arrestato (come Khodorkovskij) o ucciso (la lista è troppo lunga per stare in una parentesi).
A Londra dove è stato trovato morto ieri, Boris Berezovskij viveva circondato da decine di guardie del corpo. Temeva infatti di essere ucciso da sgherri del regime. Come avvenuto con uno dei suoi protetti l’ex agente del KGB Litvinenko, liquidato col Polonio.
Berezovskij voleva a tutti i costi far cadere Putin. Anche per questo c’è più di un dubbio sul suo suicidio
Putin sarà in ogni caso contento,
I suoi sottoposti avevano accusato Berezovskij di essere il mandante degli omicidi della Politkovskaja e dello stesso Litvinenko.
Senza ovviamente produrre una prova. E senza spaventarlo.
Era diventato il classico capro espiatorio.
Putin ne dovrà trovare un altro.
Ad maiora.

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