lattOria

Uomini, non funghi (a lezione in una scuola di Tavazzano)

Mettete 85 ragazze e ragazzi di terza media in una grande aula. E per due ore sottoponetevi a una fila ininterrotta di domande: sul giornalismo, sul coraggio, sulla Russia (ma anche sull’Italia).
Ascoltateli mentre introducono l’incontro e mentre leggono lettere che hanno indirizzato ad Anna. Che non potrà più rispondere.
Nei post che scrivo su questo blog cerco di essere breve e raramente parlo delle mie sensazioni. Oggi violo entrambe le regole.
A Tavazzano, grosso comune alle porte di Lodi (noto per una grande centrale elettrica, un tempo a carbone ora a gas) le terze medie (quattro classi) hanno adottato, per decisione dei professori e del dirigente scolastico, il mio “Anna è viva” (Sonda) come libro di lettura.
Lo hanno fatto perché (in collaborazione con l’associazione Annaviva) l’amministrazione comunale di Tavazzano ha deciso di dedicare proprio alla Politkovskaja il primo albero del locale Giardino dei Giusti. Verrà inaugurato domenica alle 15. Qui si può leggere come gli stessi ragazzi che ho incontrato oggi ne parlino.
Sempre a Tavazzano, alla fine dello scorso anno, grazie agli Amici del Nebiolo e a Giulio Cavalli, è stato messo in scena (dalla compagnia teatrale LattOria) lo spettacolo “Elsa K.”, dedicato ad Anna e a un omicidio di una ragazza cecena che aveva seguito in prima persona).
Insomma, è stato quel che si può definire un percorso. Che stamattina mi ha visto partecipe, insieme ai veri protagonisti: gli 85 ragazzi di cui sopra.
Mentre leggevano quel che hanno percepito di Anna e della sua storia mi sono più volte emozionato.
Perché hanno colto l’essenza di una storia che si svolge in Russia ma che parla a tutti noi.
Nei loro testi, i ragazzi hanno più volte ripetuto una frase di Anna che adoro. Rivolta com’è a quella zona grigia che (a Mosca come a Roma e Milano) tace di fronte ai soprusi ed è sempre pronta a inchinarsi al capo di turno: “Per il mio sistema di valori è la posizione del fungo che si nasconde sotto la foglia. Lo troveranno, lo raccoglieranno e lo mangeranno. Per questo, se si è nati uomini, non bisogna fare i funghi”.
Cara Anna, stamattina ho trovato 85 ragazze e ragazze che si sono impegnati a non fare mai i funghi. A non nascondersi. A camminare a testa alta.
Che mi hanno insegnato molto.
Il merito è tutto tuo.

Ad maiora

20130307-181459.jpg

Il 26 e 27 “Milena” torna in scena a Milano

MilenaRicevo e pubblico dalle amiche di LattOria questo comunicato per l’ottimo spettacolo teatrale Milena. Andate a vederlo, se non l’avete già fatto!
Ad maiora
………………
Il 26 e il 27 febbraio, alle ore 20,30, al Teatro Sala Fontana di Milano andrà in scena lo spettacolo Milena ovvero la fortuna di vivere in un paese che si preoccupa della morte di Morrison (di Maddalena Mazzocut-Mis, regia Alessia Gennari, con Stefano Annoni e Sara Urban, produzione lattOria).

Milena ovvero la fortuna di vivere in un paese che si preoccupa della morte di Morrison è una storia ispirata a vite vissute, ma è anche emblematicamente la storia di molti: di chi è costretto a lasciare la propria terra, il proprio mestiere, i propri amori, perché la politica, una guerra, o un improvviso cambiamento di regime lo costringono alla fuga, all’esilio.
Milena ovvero… è una storia di incontri: quello fra Milena, ex attrice, ed Era, drag-queen; fra passato e presente, memoria e oblio; fra Shakespeare e la rivista-queer; fra commedia e dramma.
E’ la storia di due umanità in esilio che in una contemporanea metropoli in cui “ci si preoccupa per la morte di Morrison” sono alla ricerca del proprio posto nel “nuovo mondo”.

Qui il trailer dello spettacolo.

Per info e prenotazioni: 02.69015733/ fontana.teatro@elsinor.net.

Il 5 e 6 ottobre, torna in scena a Milano Elsa K. Vi aspettiamo!

Annaviva e Lattoria presentano

presentano

LA NUOVA EDIZIONE DI

EL’SA K

Di Andrea Riscassi

regia di Alessia Gennari,

con Sara Urban e Paola Vincenzi,

musiche di Federico Gon.

 5 ottobre 2012 – ore 21

6 ottobre 2012 – due repliche ore 18:30 e ore 21

 Alle 17:30 di sabato 6 ottobre: tavola rotonda

 AREAPERGOLESI via G.B. Pergolesi 8, Milano

Dopo l’indiscusso successo di pubblico e critica del 2011, torna in scena a Milano la nuova edizione di EL’SA K , per commemorare il sesto anniversario della morte di Anna Politkovskaja, la giornalista russa assassinata a Mosca sul portone della sua casa.

Era il 7 ottobre 2006 quando degli assassini tuttora impuniti hanno tentato invano di fermare la sua battaglia contro il regime di Vladimir Putin, in nome della libertà di informazione e in difesa dei diritti umani.

L’opera teatrale, scritta da Andrea Riscassi per la regia di Alessia Gennari, narra la vicenda di El’sa Kungaeva, giovane cecena stuprata e uccisa dopo essere stata rapita da una pattuglia di soldati russi guidati dal colonnello Jurij Budanov. Di El’sa Kungaeva, del suo omicidio e della violenza consumatasi sul suo corpo si era a lungo occupata Anna Politkovskaja.

 

Anna ed El’sa si alternano sulla scena, per restituire le voci di due donne alla storia e alla memoria.

Pur occupando lo stesso spazio scenico, ciascuna vittima del proprio destino tragico, Anna ed El’sa si evocano senza dialogare. L’’evocazione diviene così pretesto per raccontarsi e raccontare. E ad essere raccontati non sono solo il caso di El’sa e il lavoro dei Anna: attraverso le loro parole, rivivono i frammenti  del conflitto russo-ceceno, insieme alle implicazioni politiche e sociali di quella guerra ancora latente.

 

Mettere in scena questo dialogo è fare del teatro il luogo deputato per la memoria attraverso una finzione che si fa cruda e amara rappresentazione del reale. E’ fare del palcoscenico lo spazio del ricordo, della possibilità di una ricostruzione e ricomposizione della verità.

 Per info e prenotazioni: 2012elsak@gmail.com   

 

ELSA K. ECCO LA CLIP! (da vedere e condividere)

Non mi ricordo se quello alla fine è riuscito a violentarmi.

Ricordo però che ho lottato con tutte le mie forze. Soprattutto quando mi hanno chiuso con lui nel suo appartamento. Io non ci volevo stare lì.

Non capivo quel che mi diceva. Eppure mi era chiaro cosa volesse da me.

Io non volevo.

 

Inizia così “Elsa K.”, testo teatrale dedicato alla tragedia cecena che è andato in scena a ottobre al Teatro del Borgo di Milano.

Ora Annaviva e LattOria cercano nuovi teatri dove metterlo in scena.

A tal fine abbiamo realizzato, grazie all’aiuto di Paolo Semeraro, Edoardo Bossi e Adelmo Letizia, questa clip:

http://youtu.be/D1WEhKirc9w

Chi ha voglia e tempo la guardi e la diffonda per far girare “Elsa K.”

Grazie.

Ad maiora.

ELSA K. TRE SERATE MEMORABILI

Quando ieri sera sono arrivati davanti al Teatro del Borgo di Milano due poliziotti per chiedere cosa fosse quell’assembramento, mi è sembrato evidente che il successo di “Elsa K.” fosse ormai conclamato.

Voglio scusarmi pubblicamente con tutti quelli che non sono riusciti a vedere la rappresentazione teatrale.

Il teatro ha meno di cento posti e alla fine erano tutti prenotati. Ieri la lista d’attesa è arrivata a 48 persone. Molti sono rimasti – come la sera precedente – fuori dalla sala.

Uno stimolo di più per Annaviva e Lattoria per replicare “Elsa K.” anche a Milano, nei prossimi mesi.

La speranza ora è quella di trovare anche altri teatri nel resto del paese che ospitino questa rappresentazione con regia di Alessia Gennari e con in scena i bravissimi Sara Urban, Paola Vincenzi e Fabio Paroni.

Dateci una mano.

Teniamo accesa la luce su quel palco. Su quella storia.

Ad maiora