Avevo già seguito una tesi su Piazza Fontana, ovviamente nei suoi aspetti mediatici, non giudiziari. Era dedicata a come era cambiata, grazie alla coscienza civile e alla tv, la percezione della strage del 12 dicembre.
Questa di Matteo Pedrazzini, in discussione alla Statale di Milano, affronta il delicato tema da un’altra prospettiva: quella dei quotidiani nei giorni immediatamente seguenti la bomba (comprendendo quindi anche la cosiddetta diciannovesima vittima, Pino Pinelli). Un’analisi lucida e originale che mostra le due facce del giornalismo nostrano che quella vicenda pose plasticamente sulla stessa scena: quelli disposti a bersi tutto ciò che dice il potere contro coloro che non si fidano, che verificano anche le notizie che sembrano scritte sulle Tavole della Legge.
Senza questi ultimi, Valpreda sarebbe forse morto in cella.
Ad maiora
Sarebbe interessante da leggere se ci fosse la possibilità.
L’archivio tesi dell’ateneo credo sia a disposizione di quanti studiano la materia
Io non studio la materia ma ho lavorato per vent’anni con e per i giornali, e m’interessa conoscere una prospettiva diversa. Proverò a contattare l’ateneo.
Grazie a presto
Fammi sapere!
certamente