Ogni tanto la giustizia italiana finisce sui media internazionali anche se non si occupa di Berlusconi e dei suoi rapporti con le minorenni.
La notizia dei 3 anni e tre mesi di carcere cui è stato condannato Ivan Bogdanov, detto Ivan il Terribile, l’ultrà serbo che stette sulle balaustre del Ferraris di Genova incitando alla rivolta durante Italia-Serbia – e che fu riconosciuto il mattino dopo dagli agenti grazie soprattutto al tatuaggio con la data della battaglia di Kosovo Polje (1389) – ha fatto il giro del mondo.
Il giudice Annalisa Giacalone ha detto di aver accolto le richieste dei pm e parla di “sentenza equilibrata”. Il legale degli ultrà, Riccardo Dirella, ha dichiarato invece che gli assistiti sono in cella da cinque mesi e “se non fossero serbi sarebbero già usciti”.
Gli altri condannati sono Daniel Janjic, 28 anni, 2 anni e 8 mesi di carcere, Nicola Klickovic, 31enne, 3 anni di carcere e Srdan Jovetic, 20 anni montenegrino. 2 anni e sei mesi di carcere.
E’ possibile che i legali facciano richiesta di scarcerazione. Se accolta la pena verrebbe sospesa e loro espulsi.
La Serbia perse a tavolino 3-0 la partita contro gli azzurri interrotta da Ivan e soci. La nazionale serba ha poi perso in casa con l’Estonia (1-3) e pareggiato con la Slovenia (1-1). Ora la Serbia, con 4 punti, è quinta su una classifica di sei squadre. Gli azzurri sono primi con 10 punti.
Serbia-Italia si giocherà a Belgrado il prossimo 7 ottobre. Una data che per me vuol dire qualcosa ma che qui c’entra poco o niente.
Ad maiora.