Meteo

Tg polacchi e italiani: somiglianze e differenze

Come si sono organizzati i tg polacchi dopo la caduta del Muro di Berlino e della dittatura sovietica? E’ il tema al centro dell’attenzione di vin discussione alla Statale di Milano.

La studentessa analizza la storia dell’informazione televisiva polacca per arrivare ai giorni nostri. Anche in Polonia c’è un sistema misto pubblico-privato per quanto riguarda le emittenti tv e anche in questo paese europeo i programmi di informazione sono ormai abbastanza standardizzati. Da un sistema super centralizzato si è passati ad uno policentrico.

Le principali differenze con i tg italiani, oltre che le edizioni sono minori, consistono nell’assenza di meteo e di sport. La più grande somiglianza è che anche i tg polacchi sono invasi di politica. E, come i nostri, solo di politica nazionale. Difficile costruire un’identità europea se ognuno si interessa solo al proprio orticello.

Ad maiora

Notiziona: d’estate fa caldo

Anto’, fa caldo! Diceva una riuscita pubblicità che ci martellò qualche estate fa. Un tormentone che praticamente da allora invade tutti i nostri telegiornali ogni santa edizione. Fa caldo d’estate e freddo d’inverno. Due non notizie con le quali si sottraggono spazi a tematiche ben più interessanti rispetto alle condizioni meteo (per le quali, lo ricordiamo ci sono le apposite previsioni prima, dopo e a volte anche durante il tegiornale). Succedono cose ben più rilevanti. In Italia e all’estero.

Anto’, fa caldo! è un sistema di fare informazioni che partito dalle tv commerciali è approdato, con poche resistenze, nel servizio pubblico. Ci sono città italiane che sono più a sud di quelle nordafricane. E’ normale faccia caldo. Sono considerazioni che vanno bene in una conversazione da ascensore, non tali da rappresentare una delle venti notizie (da tutto il mondo) che riempiono la scaletta di un telegiornale. Ci sono anche politici, come il governatore veneto, che si lamentano se le previsioni annunciano pioggia nel week end. Deprimono l’econonomia ‘sti meteorologi! Tutti al mare, anche in Padania, e anche se piove…

Eppure se andate a vedere un tg in un luogo pubblico, noterete che quelle alla fine sono le notizie legate al meteo risultano le più seguite, quelle più commentate. Viaggiamo in macchina, navighiamo su internet e facciamo la spesa al super. Ma siamo rimasti un popolo dalla mentalità contadina. Il meteo ci interessa come se dovessimo seminare fagiolini o raccogliere le patate. Lo fa una piccola percentuale di noi, ma l’imprinting sembra essere rimasto in tutta la popolazione. Siamo un popolo di mezzadri. Dividiamo con padrone il raccolto. Ma è lui a guidare l’azienda. Ops, il governo.