Loop

Il dolore e la televisione, spettatori delle sofferenze altrui

Si parte sempre da quanto accaduto a Vermicino per capire la tv del dolore di oggi: quelle 18 ore di diretta televisiva hanno segnato indelebilmente la storia visuale del nostro paese. La tesi di Erica Luraschi in discussione alla Statale di Milano affronta il tema del perché a molti piaccia essere spettatori delle sofferenze altrui. Ognuno con finalità e intensità diverse. Ma comunque è qualcosa che si perde nella notte dei tempi.
Per questo la Luraschi parte dalla tragedia greca per spiegare come sia cambiato il racconto del dolore. Se ieri non veniva messo in scena quello fisico oggi sembra essere ineludibile, al centro di ogni racconto televisivo. Spesso e volentieri (per ragioni di marketing o anche semplice ignoranza) anche morboso.
Le immagini del dolore, oggigiorno non lasciano più spazio all’immaginazione. Mostrano tutto quel che va mostrato. In modo superficiale. A lezione nostro sempre come sia stato trattato mediaticamente il caso , con quella zoomata sul calciatore morente. Mandata in onda non solo in diretta ma anche in differita. In una sorta di agghiacciante loop.
La catarsi che cerca di realizza e consuma quelle immagini è segno della decadenza della nostra società.
Ad maiora

Il neurone al City, Cigarini al Siviglia

In questo agosto poco vacanziero, i tormentoni dei giornali (anche i giornali, come le radio, mandano in loop sempre lo stesso disco: all’inizio dici mah, poi carino, alla fine ti abitui e ti piace pure: spesso, risentito un anno dopo, ti domandi come mai ti piacesse) sono stati due: la casa di Montecarlo e l’addio di Balotelli.

Sulla prima mi avvalgo.

Sulla seconda, vorrei sottolineare come invece sia passata sotto silenzio la partenza di un altro campioncino italiano, diretto in Spagna.

Luca Cigarini (classe 1986) è stato ceduto in prestito dal Napoli al Siviglia. Stasera in campo per l’andata della Supercoppa di Spagna, pur entrando nel secondo tempo, si è reso protagonista, con un assist e buone giocate. Il Siviglia (che tra qualche giorno proverà a entrare nel gruppo che conta della Champions) ha così liquidato il Barcellona (di Ibrahimovic – in gol, ma sostituito – e Messi, impalpabile): 3-1. Il ritorno si gioca sabato.

Cigarini è considerato uno dei possibili eredi di Pirlo, anche in nazionale. Per ora gioca con l’Under 21. E’ di Montecchio Emilia, città che ha dato i natali anche a Orietta Berti.

Costato 9 milioni di euro lo scorso anno ha giocato in 28 partite e ha segnato un gol. Non si sarebbe ambientato però nella città partenopea. Sembrava interessasse alla Fiorentina, ma il Napoli ha preferito spedirlo in Spagna (prestito oneroso, con diritto di riscatto). Le prime cose che ha detto sbarcando in Andalusia è che vuole vincere titoli e trofei.

Forse al Napoli tutto questo sarebbe stato più difficile. Ma sotto il Vesuvio qualcuno staserà si starà mangiando le mani.