Dna

Correre. Per sopravvivere

La corsa sulla lunga distanza era venerata perché era indispensabile; era il modo per sopravvivere, prosperare e diffonderci su tutto il pianeta. Correvamo per mangiare e per non essere mangiati; correvamo per trovare una compagna e impressionarla, e con lei correvamo via per cominciare una nuova vita assieme. Se non avessimo amato la corsa, non saremmo sopravvissuti abbastanza per amare nient’altro. E, come per ogni altra cosa che amiamo (tutto ciò che chiamiamo “passioni” o “desideri”), si tratta di una necessità ancestrale che ci portiamo impresa nel DNA. Siamo nati per correre; e siamo nati perché corriamo.

 

Christopher McDougall, Born to Run, Mondadori

 

Ps. Venerdì si corre a Milano la 5.30Run , imperdibile, malgrado l’orario non proprio agevole.

Addio Silvio, per l’Economist. Ma l’attenzione è sul Dna della Gioconda

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Sui siti stranieri non si parla dell’Imu che dilania la maggioranza che sostiene il governo Letta.
Ma il futuro politico di Berlusconi campeggia sulla homepage dell’Economist che dice che l’ex premier deve lasciare la politica. “Addio, Silvio” il titolo, con tanto di virgola.
La curiosità mondiale è invece concentrata sulla storia di Monna Lisa e sulle analisi del Dna di presunti figli. Al Jazeera manda un inviato a Firenze mentre El Mundo si affida al corrispondente da Roma.
I siti inglesi sono invece invasi dalla notizia di un latitante mafioso arrestato a Londra. Il Guardian ne pubblica un ritratto, L’Indipendent invece se la cava con una foto di vent’anni fa.
La Taz invita invece i propri lettori ad andare in vacanza sul Carso, tra Slovenia e Italia.
Il gol di Higuain con la “camiseta de Napoli” campeggia infine sulle pagine sportive dell’argentina Nacion.
Ad maiora