Angelino Alfano

SE SARKOZY E LA MERKEL CI RUBANO ANCHE IL MESTIERE DI FAR RIDERE

La risata di Sarkozy alla domanda su Berlusconi ha suscitato una levata di scudi nazionalistI su molti giornali. Ma il presidente francese e la cancelliera tedesca Merkel, dietro i loro scranni, sembrano più che altro due personaggi dei Muppet Show.

Lei, da zia premurosa, ha d’altro canto regalato a lui – ovviamente a favore di fotografi e telecamere – un peluche da portare alla nuova arrivata all’Eliseo. Bleah.

Perché allora innervosirsi, o addirittura inalberarsi per quelle mezze risate e occhiate?

Forse per una sorta di lesa maestà. Nel mondo siamo sempre stati noi i maestri di quella Commedia dell’arte che aveva ed ha il principale compito di trasformare tutto ciò che arriva in palconescenico in una buffonata. E ora sembra che francesi e tedeschi ci vogliano togliere anche questo primato.

Noi ci abbiamo provato per anni, facendo le corna nelle foto ufficiali, cucù da dietro le colonne, abbracciando i leader mondiali come fanno i bambini quando si ritrovano per il primo giorno della seconda elementare.

La crisi del berlusconismo si misura anche in quella risata, anzi in quel mezzo sorriso di compiacenza, che due “statisti” europei riservano a chi guida il governo italiano.

Dopo le prossime elezioni in Francia e in Germania, vedremo se quei due saranno ancora dietro il trespolo presidenziale. Se sorrideranno ancora insieme, insomma.

Da noi invece, come dice ogni giorno Angelino Alfano, non ci sono dubbi sul ricambio: Berlusconi sarà candidato “premier” anche nel 2013.

Per il 2018, vedremo. Sempre che una risata non ci seppellisca tutti.

Ad maiora.