Ci risiamo. Cambiano i governi italiani ma non cambia la nostra sudditanza psicologica verso l’uomo forte del Cremlino. Se nel passato la nostra politica estera era basata sui buoni rapporti (andreottiani) con il mondo arabo, dall’era berlusconiana sono diventati sempre filo-putiniani.
Wikileaks ha rivelato tutti i dubbi sui rapporti tra il mondo berlusconiano e la Russia di Putin.
Ma Berlusconi è tramontato e poco è cambiato nella nostra “politica estera”. Di Letta si ricorderà, in piena campagna omofoba del machista Putin, il viaggio e i sorrisi a Sochi.
Renzi in questi giorni ha esordito al G20 australiano e mentre tutti criticano Putin per la guerra strisciante in Ucraina (e per i misteri dell’aereo abbattuto), non ha trovato di meglio che invitare il presidente russo a Milano per Expo.
Dubitiamo che l’ex sindaco di Firenze lo sappia ma nel capoluogo lombardo, su proposta di Annaviva e dopo una raccolta firme, il…
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