Month: luglio 2014

Futuro

“Mettici tutto il tempo che ti serve. Io ti aspetterò”, gli aveva detto lei.
Più facile a dirsi che a farsi.
La gente non rimaneva ferma, la gente cambiava ogni giorno.
Nessuno poteva dire cosa gli riservasse il futuro.

Murakami Haruki, L’incolore Tazaki Tsukuro e i suoi anni di pellegrinaggio, Einaudi 2014 (traduzione Antonietta Pastore)

Corte dell’Aja: la Russia risarcisca la Yukos con 50 mld di dollari

ANNAVIVA.org

La Russia dovrà pagare 50 miliardi di dollari di risarcimento agli ex azionisti della compagnia petrolifera Yukos. Lo ha deciso la Corte arbitrale permanente dell’Aja, mettendo fine al lungo contenzioso legale iniziato nel 2005. La Yukos fu sciolta dalle autorità russe nel 2003, dopo che l’amministratore delegato e maggiore azionista della compagnia, Mikhail Khodorkovsky, venne giudicato colpevole di evasione fiscale.

La difesa: il Cremlino fabbricò le prove di evasione fiscale – La richiesta iniziale degli azionisti era di 100 miliardi di dollari. A loro giudizio il Cremlino sciolse intenzionalmente la Yukos, fabbricando artificialmente le prove di evasione fiscale che portarono alla dichiarazione di bancarotta della compagnia. Khodorkovsky, che ha scontato nove anni in carcere e durante la sua prigionia ha presentato vari ricorsi alla Corte europea dei Diritti umani, ha ceduto le sue azioni della Yukos nel 2005 e negli ultimi tempi ha preso le distanze dal ricorso presentato dagli…

View original post 40 altre parole

Anarchia, ma a stelle e strisce

“Ammazzala, ammazzala!” gridano i giovani spettatori del film Anarchia quando il protagonista incontra una delle cattive della pellicola. Ma Leo (Frank Grillo) anche se è in giro super armato per vendicare la morte di suo figlio, è un bravo cristo. E non segue le indicazioni del pubblico.
La storia è ambientata negli States (anzi, a Los Angeles) nel 2023. Una società pacificata che, su indicazione dei nuovi Padri Fondatori, una sera all’anno lascia libero sfogo alle armi dei cittadini, che intendano “purificarsi”. Essendo americani, posso no usare tutte le armi tranne quelle pesanti. È l’importanza dei limiti…
Leo salverà quattro cittadini dall’essere uccisi e non vendicherà la morte del figlio. Nei polpettoni americani (anche quelli sparatutto) i buoni sono buoni e i cattivi sono cattivi.
L’Anarchia comunque, quella di Bakunin, con questa pellicola di James Demonaco, non c’entra proprio nulla.
Ad maiora

L’incolore

In ogni caso, era diventato un individuo chiamato Tazaki Tsukuru. Prima non esisteva, era soltanto una bruma anonima sul far dell’alba. Un malloppo di carne rosa che pesava meno di tre chili, piangeva e respirava malapena nell’oscurità. Gli era stato imposto un nome e solo dopo si erano generate la coscienza e la memoria, e da lì si era formato il senso di sé.
Il suo nome era stato l’inizio di tutto.
Murakami Haruki, L’incolore Tazaki Tsukuro e i suoi anni di pellegrinaggio, Einaudi 2014 (traduzione Antonietta Pastore)