Accolti non benissimo i giocatori coreani, sconfitti dal Belgio (che era rimasto in dieci) in Brasile.
Per contestare gli ex beniamini, lanciate – per umiliarli – caramelle…
Ad maiora
Accolti non benissimo i giocatori coreani, sconfitti dal Belgio (che era rimasto in dieci) in Brasile.
Per contestare gli ex beniamini, lanciate – per umiliarli – caramelle…
Ad maiora
Il 2 luglio è l’ultimo giorno di ricevimento prima della pausa estiva. L’orario è sempre dalle 9 alle 10 in aula A13 a Storia (secondo piano).
Il ricevimento riprenderà a settembre.
Martedì primo luglio ultima sessione di esami estivi. In aula 104.
Gli appelli successivi sono il 17 settembre e il primo ottobre.
Ad maiora
In tanti hanno voluto essere presenti nel cortile della Rai di Milano, sotto lo storico antennone, per salutare il giornalista e l’insegnante di giornalismo.
Nel video gli interventi dei colleghi e delle figlie.
Ad maiora
Nella desolazione di questi giorni, ci ha lasciato anche l’avvocato Bianca Guidetti Serra, uno dei pilastri del Centro studi Piero Gobetti di Torino.
Lì l’avevo incontrato l’ultima volta quattro anni fa, per il suo novantesimo compleanno. Dove, come potete sentire, invitava a continuare la lotta democratica:
Una vera madre della patria, come ha ricordato giustamente Repubblica. Era stata partigiana e amica di Ada Gobetti e Primo Levi e, da avvocato, ha sempre difeso gli ultimi.
Era stata per qualche tempo anche in parlamento e in consiglio comunale di Torino. Ma, come tutti gli spiriti liberi, aveva lasciato per continuare a fare politica fuori dalle istituzioni.
Ciao Bianca, che la terra ti sia lieve.
Ad maiora
C’era una volta…e c’è ancora. Anche se tutto è cambiato, intorno a lui.
È un po’ questo il filo conduttore della tesi di laurea specialistica di Elisabetta Vinciguerra in discussione in questi giorni alla Statale di Milano. Il focus di questo lavoro è infatti su uno storico programma Rai: Quelli che il calcio.
La tesi, dopo aver analizzato lo sport in tv e il ruolo dei talk, parte dalle origini di questo talk show sportivo che ha avuto come primo conduttore Fabio Fazio, con spalle del calibro di Teo Teocoli e Anna Marchesini, ma anche Suor Paola (la zia simpatica di Suor Cristina) e Peter Van Wood. Erano anni in cui i soldi di Sky e Mediaset non erano abbastanza per comprarsi ogni spazio del mondo del calcio in tv e nei quali anche un programma come Quelli che poteva collegarsi dagli stadi, anche solo per vedere l’esultanza dei tifosi (e, perché no, del Leone di Lernia).
Dopo il 2000 il programma deve necessariamente cambiare veste e adattarsi pian piano alla rigidità delle regole imposte dalla concorrenza. Simona Ventura, che prende il posto di Fazio, inserisce nel talk show sportivo personaggi di altri talk da lei condotti (L’Isola, Music Farm e X Factor). Dal 2005 lo spazio riservato al calcio diminuisce radicalmente. Mediaset, dopo aver acquistato i diritti sui campionati, impedire qualunque collegamento dagli stadi e cerca addirittura di impedire al programma di Raidue di dare i risultati delle partite. Ma invano.
Si arriva infine a Victoria Cabello e Nicola Savino. Gli ospiti (a volte) parlano di calcio, ma ormai sono fondamentalmente personaggi televisivi a tutto tondo. E sono proprio quelli che, secondo il sondaggio che la studentessa ha realizzato tra il pubblico, attirano gli ascoltatori.
Insomma, una tesi che analizzando un programma riesce a raccontare come si è evoluta (o involuta) la tv del nostro paese.
Ad maiora