Day: 20 Maggio 2014

Omicidio Politkovskaja: i 5 imputati tutti colpevoli

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Dopo tre processi è arrivato il primo verdetto sull’omicidio di Anna Politkovskaia. I cinque imputati sono stati dichiarati colpevoli di aver ucciso la giornalista russa il 7 ottobre 2006 a Mosca. Quattro di loro sono stati condannati per aver organizzato l’agguato, il quinto è  stato ritenuto l’esecutore materiale dell’omicidio. Il verdetto è stato emesso da una giuria popolare in un tribunale della capitale. Adesso il giudice dovrà stabilire l’entità delle pene. Resta ancora sconosciuto, però il mandante dell’omicidio.

I cinque imputati condannati sono i fratelli ceceni Rustam, Ibragim e Dzhabrail Makhmudov, il loro zio Lom-Ali Gaitukayev e l’ex dirigente della polizia moscovita Serghiei Khadzhikurbanov, che avevano respinto ogni addebito. Nel primo processo Ibragim e Dzhabrail Makhmudov erano stati assolti per insufficienza di prove insieme a Khadzhikurbanov, mentre Rustam era ancora latitante e Gaitukayev era stato sentito in qualità di teste. Poi la Corte suprema aveva annullato la sentenza per gravi…

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Twittando su e giù per il Tor des Géants

Correre su e giù per le montagne (per 330 kilometri, mica bruscolini) e intatto twittare quel che si sta facendo. Si può racchiudere in queste due attività (la prima sembra impossibile, la seconda spesso difficile: immaginatevele insieme) il libro del collega de La Stampa Giorgio Macchiavello “Magical Mystery Tor”. Il Tor di cui si parla nel titolo è la prova – di endurance trial, anche qui due parole che già da sole fanno paura, figuratevi declinate insieme – Tor des Géants. Il sottotitolo del libro (Musumeci editore) è sottolinea che si tratta di”fatiche e facezie” di uno che il Tor “non lo voleva proprio fare”.
E invece nel volume (che presenterò insieme allo stesso Macchiavello e al buon Roberto Mancini a Champoluc la sera del 20 agosto) si spiega come all’interno del corpo umano (rectius, della sua testa) scattino a volte meccanismi che ti spingono a superare – ampiamente – i tuoi limiti. La corsa di montagna è una corsa all’ennesima e queste prove di centinaia di chilometri sono pazzesche anche solo da pensare. Macchiavello non solo l’ha fatta (ben due volte: 2012 e 2013) ma ha anche fatto partecipare direttamente i lettori della Stampa con tweet e foto che raccontavano i monti superati, gli incontri e la soddisfazione di arrivare in fondo. Il libro ha come colonna vertebrale proprio il live tweeting della gara.
Un modo moderno di vivere la montagna, anzi la corsa in montagna. Se lo volete seguire: @gio_macchia
Ad maiora
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Giorgio Macchiavello
Magical Mystery Tor
Musumeci editore
Quart (Valle D’Aosta), 2013
Pag. 99
Euro 14