Anche il regime di Pyongyang festeggia il nuovo anno cinese. Potere della geopolitica.
Ad maiora
Month: gennaio 2014

Senza soldi (ma con parecchi furbetti)
Si intitola “Senza soldi” ed è il libro che il collega Walter Passerini e l’esperto di risorse umane hanno dedicato a una delle sfaccettature della crisi: la riduzione dello stipendio, almeno per quei fortunati che ancora l’hanno.
Il volume di Chiarelettere analizza la “questione salariale” verificando come praticamente tutte le categorie abbiano in questi anni perso gradatamente le loro possibilità di acquisto (e spesso di vita, per le famiglie monoreddito). Qualcuno ovviamente se la cava: sono quelli che Passerini e Vavassori definiscono “Paperoni e furbetti”, capaci di ottenere tanti soldi anche da aziende in crisi. Anche a prescindere dai risultati.
D’altronde è di questi giorni la resistenza del presidente dell’Inps a lasciare una delle 25 (venticinque) poltrone che occupa.
Il volume si conclude analizzando le sempre più complesse buste paga, figlie di un paese burocratico e chiuso su sé stesso, capace di complicare anche le cose più semplici.
Difficile cavarsela “senza soldi”. Forse l’alternativa, ricordando un altro fortunato libro di Chiarelettere (del buon Perotti) è davvero “scollocarsi”.
Ad maiora
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Walter Passerini e Mario Vavassori
Senza soldi
Chiarelettere
Milano, 2013
Pagg. 248
Euro 13,90
Profè
Hernanes, detto il Profeta, in lacrime, lascia la Lazio (per passare all’Inter).
Ad maiora
Corruzione a Sochi
Bella inchiesta della Abc su come si sia scelta la località marittima russa per le Olimpiadi invernali. E come si sia arrivati alla più costosa manifestazione sportiva della storia.
Ad maiora
La fiamma di Kadyrov
L’ex leader delle milizie cecene filo-russe, piazzato da Putin al vertice della Cecenia, fa il tedoforo per le Olimpiadi di Sochi.
Circondato da decine di agenti delle truppe speciali, nella Russia normalizzata e pacificata, corre non proprio in modo agile verso la meta.
La Politkovskaja, prima di essere assassinata, lo aveva definito un “idiota”.
Ieri, nello stadio di Grozny, Ramzan Kadyrov ha urlato: “Viva la Russia, viva Putin, viva le Olimpiadi, Allah è grande”.
A me vien da dire, sottovoce: Anna è viva e lotta insieme a noi.
Ad maiora