Bella manifestazione a favore dell’Avis. In migliaia stamattina hanno corso o camminato, partendo e arrivando all’Arena di Milano.
Io ho mantenuto il mio solito ritmo, riuscendo a correre sotto i 6 minuti al chilometro: 58:38 il mio tempo. Ho lasciato dietro di me una cinquantina di persone. Prima ne sono arrivare 606. Poco male.
Come ogni corsa che si fa a Milano non sono mancati gli automobilisti incazzati. Clacson e battute velenose contro i runners. Lanciate ovviamente da isterici, armati di telefono e sigaretta.
È Milano, bellezza.
Domenica di replica. Con la Walk of Life, a favore di Telethon.
Ad maiora
Day: 22 settembre 2013
Chrissi Island
È una meta inevitabile per chiunque vada in vacanza a Creta. I traghetti partono da Ierapetra e il costo varia a seconda di dove acquistate i biglietti. Noi abbiamo pagato 10 euro per andata e ritorno.
L’unico elemento negativo è che non si può stare tanto sull’isoletta greca. Si parte alle 10.30 e si torna nel primo pomeriggio.
Il traghetto è affollato, soprattutto da chi viene in villaggio vacanza (abbastanza surreale come scelta). E quindi quando sbarcherete lo farete insieme a centinaia di persone. Una scena che mi ha ricordato le tartarughe che vanno tutte assieme a deporre le uova.
Le indicazioni vi portano sulla spiaggia più rinomata dell’isola greca (disabitata e selvaggia).
Se come è capitato a noi c’è vento forte su questa spiaggia, posta a nord, è impossibile stare a prendere il sole o fare il bagno:
Meglio quindi tornare a sud della piccola isola (10 chilometri di larghezza), anche se non c’è sabbia così fine (ma il Mar Libico resta pulito e ricco di pesci colorati).
Si è circondati da una magnifica macchia mediterranea.
Gli ombrelloni con due sdraio costano 10 euro (contro i 6/7 di Ierapetra). Sull’isola c’è un solo, affollatissimo, bar.
Noi, salvo che per bere, ci siamo arrangiati con panini e spiaggia libera.
Chrissi Island va vista, ma tornando a Ierapetra non ci lascerete il cuore.
Creta è d’altronde davvero bella.