No gay, no vodka è l’iniziativa che si sta diffondendo in tutto il mondo contro le olimpiadi invernali a Sochi, segnalata in questi giorni da un articolo su L’Espresso: “Sempre più numerosi bar, club, gestori, imprenditori gay da Seattle a Los Angeles, da New York a Londra hanno deciso di boicottare senza compromessi la bevanda numero uno della scena notturna gay internazionale: la vodka. Con un dettaglio: solo quella russa. Si tratta della prima azione di protesta internazionale” contro la controversa legge russa approvata a giugno, la legge sulla propaganda omosessuale verso i minori.
L’articolo sottolinea che anche a Parigi, Berlino, Amburgo e in alcune città italiane viene portata avanti questa protesta: “No gay, no vodka“.
L’iniziativa è nata da un’idea dell’attivista gay Dan Savage, amico del presidente Barack Obama. “La situazione in Russia sta peggiorando velocemente sotto gli occhi del mondo, non possiamo fare…
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