Sì, lo so anche io che i più vanno in riviera per il divertimento notturno, ma io mi rivolgo a quegli altri, che magari evitano proprio la Romagna perché d’estate c’è casino e invece rischiano di perdere delle occasioni.
La spiaggia (di cui sopra) per chi viene qui anche per una breve vacanza è ovviamente imprescindibile. Noi avevamo un ombrellone al Bagno Peperittima. Un posto con ampio spazio tra gli ombrelloni, un bel bar e soprattutto molta attenzione all’ambiente: in più punti della spiaggia infatti si fa (e quindi invita a fare) raccolta differenziata.
Una volta che avete finito di rosolarvi, potete muovervi. O correndo sulla spiaggia, o andando su due ruote. La maggior parte degli alberghi offre come servizio ai clienti l’uso di biciclette. Inforcatene una e dirigetevi nella pineta. Non sono quattro alberi in croce. Cervia e Milano Marittima ne sono circondati.
In bici dirigetevi verso le saline. Quella storica si chiama Camillone e due volte alla settimana offre visite gratuite con ottimi ciceroni:
La sera, sempre in bici potete andare nel centro di Cervia. Spesso si trovano bancarelle lungo il canale, facilmente (e in maniera divertente) attraversabile grazie a un mini-traghetto.
Di sera (ma anche di giorno) non perdetevi una classica piadina.
Visto che siamo in tema cibo, rimaniamoci. Noi abbiamo sempre mangiato nella struttura alberghiera che ci ospitava, il Solemare di Milano Marittima. La Romagna è nota per l’ottima cucina. Una regola che vale anche per chi non si ciba né di carne, né di pesce. In questo hotel (anzi, in questa piccola catena di alberghi, Mima: due hotel e un B&B) infatti sia a pranzo che cena viene fornita almeno una scelta vegetariana o vegana, sia per i primi che per i secondi.
Il cibo è buono e, come si conviene da queste parti, abbondante.
Abbondante anche il buffet di antipasti, molti in chiave Veg.
Si può anche pranzare in spiaggia. Noi abbiamo invece avuto l’opportunità di cenare nel confinante hotel, il Majestic, sempre della famiglia Boni. Anche qui, scelta Veg, ottimi antipasti e un buon dolce. Ah, al bar i lampadari sono stati realizzati con bottigliette di Campari.
Proprio in questi spazi si fa colazione la mattina. Anche questa, ovviamente, abbondante…
Finisco con l’albergo. Davvero con vista mare il Solemare. E con stanze grandi e pulite.
Insomma, un posto dove tornare (a sognare). Magari per vedere il Museo del sale e la Casa delle farfalle.
Ad maiora