Torino. Qui la primavera (nemmeno quella climatica) non è ancora arrivata.
Al Centro Studi Piero Gobetti (nella storica casa di via Fabro) si apre l’assemblea annuale dei soci.
Come sempre (dal 1961 in avanti) viene preceduta da una “lezione” sul nostro passato, quello resistenziale.
Sono trascorsi cinque giorni dalle elezioni, ma qui si parla di un tempo che non c’è più.
Oggi l’incontro verteva su Silvio e Bruno Trentin.
A raccontare il rapporto tra padre e figlio ai tempi della (nostra) guerra civile è stato Iginio Ariemma, curatore di alcuni volumi sui Trentin.
A chiudere la parte storica Pietro Polito ha letto un brano scritto da Bobbio su Trentin padre. Qui il video.
Per il resto la vita del Centro prosegue, tra mille difficoltà. Polito, storico e collaboratore di Bobbio, ne è stato eletto direttore. Marco Revelli ne è vicepresidente, mentre la guida è sempre affidata a Carla Gobetti.
I soldi continuano a scarseggiare, ma – come viene orgogliosamente affermato – non è mai stato chiesto un euro di prestito alle banche.
Gli enti locali hanno comunque o rallentato o chiuso i rubinetti economici.
La cultura, si sa non produce ricchezza. Almeno in questo paese, pieno di idioti.
Al Centro comunque non mollano.
Chi ne voglia seguire le attività, vada o Torino o ne visiti il sito.
Ad maiora