Month: febbraio 2013

Voci per la libertà: ecco i 10 brani candidati

voci-per-la-libertaRicevo e volentieri pubblicizzo le notizie relative a questo concorso (per il quale, giuro, sono giurato).

Ad maiora

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Amnesty International Italia e Voci per la Libertà hanno selezionato, tra tutti quelli pubblicati nel 2012 dai big della canzone italiana, i 10 brani ritenuti più efficaci a sensibilizzare sui 30 articoli della Dichiarazione universale dei diritti umani, adottata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1948 e ancora oggi in gran parte disattesa.

Questi i 10 brani candidati al Premio Amnesty Italia:

1) Enzo Avitabile e Francesco Guccini “Gerardo Nuvola ‘e Povere” dall’album “Black tarantella”
2) Eros Ramazzotti “Io sono te” dall’album “Noi”
3) Litfiba “Anarcoide” dall’album “Grande nazione”
4) Mariella Nava “In nome di ogni donna” dall’album “Tempo mosso”
5) Marina Rei “Qui è dentro” dall’album “La conseguenza naturale dell’errore”
6) Nobraino “Il mangiabandiere” dall’album “Disco d’oro”
7) Paola Turci “Figlio del mondo” dall’album “Le storie degli altri”
8) Piotta “Metto in discussione” dall’album “Odio gli indifferenti”
9) Radiodervish “In fondo ai tuoi occhi” dall’album “Dal pesce alla luna”10) Teatro degli Orrori feat Caparezza “Cuore d’oceano” dall’album “Il Mondo Nuovo”
A selezionare la canzone vincitrice sarà una giuria di tutto rispetto, formata da tecnici e intenditori provenienti dalle maggiori testate giornalistiche e dai media più seguiti in ambito locale e nazionale, oltre che da rappresentanti di Amnesty International Italia e di Voci per la Libertà:

Giò Alajmo (Il Gazzettino), Luca Barbieri (Corriere del Veneto), Alessandro Besselva Averame (Il Mucchio), Francesca Cheyenne (RTL 102.5), Gianmaurizio Foderaro (Radio 1), Giorgio Galleano (Rai 3), Federico Guglielmi (Il Mucchio, Audioreview), Michele Lionello (Voci per la Libertà), Enrico Maria Magli (Radio 1, Deejay TV), Carlo Mandelli (Ansa, Il Giorno), Riccardo Noury (Amnesty International), Andrea Riscassi (Tgr, Annaviva), Alessandra Sacchetta (RaiNews), Giordano Sangiorgi (Meeting degli Indipendenti), Renzo Stefanel (Rockit), Giulia Caterina Trucano (Rolling Stone), Christine Weise (Amnesty International) e Savino Zaba (Rai 1, Radio 2).

Il brano vincitore verrà premiato domenica 21 luglio nel corso della XVI edizione di Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty (18-21 luglio 2012) che si terrà per la seconda volta a Rosolina Mare, piacevolissima località marina nella quale ci sono strutture ospitali adatte al relax e all’intrattenimento. Sarà dalla cittadina polesana, terra più giovane d’Italia, che si alzerà nuovamente il canto dei diritti umani!

Prolungati fino al 23 marzo i tempi per aderire al Premio Web, riconoscimento istituito nell’ambito del Premio Amnesty Italia Emergenti 2013, filone del concorso che riguarda artisti non ancora noti, anche con contratto discografico, che abbiano un brano ispirato ad uno o più dei trenta articoli della Dichiarazioni universale dei diritti umani. La scadenza del bando del Premio Amnesty Emergenti rimane invece fissata per il 13 aprile 2013; tutti i dettagli su http://www.vociperlaliberta.it/index.php?option=com_content&view=category&id=13&Itemid=16

Ricordiamo l’ulteriore vetrina della quale quest’anno gode per la prima volta il Premio Web grazie all’accordo stretto con Il Meeting delle etichette indipendenti, che fornirà un pacchetto di servizi promozionale al più votato sul sito www.vociperlaliberta.it che così accederà direttamente alla fase live dal 18 al 21 luglio 2013 a Rosolina Mare (Rovigo) e avrà maggiore visibilità grazie al lavoro fornito dal Mei.

Lezione elettorale: addio manifesti

Tra le cose del passato abbattuto dallo tsunami politico del 2013 ci sono anche i manifesti elettorali.
Chi ha vinto non ne ha stampato uno.
A Milano, sui giornali e tra i partiti tradizionali, si è discusso per giorni sull’assegnazione degli spazi.
Quei soldi e quegli alberi abbattuti, la prossima volta risparmiateli.
Almeno fino a quando non cambierà la legge elettorale e si potrà scegliere e controllare il proprio parlamentare.
Ad maiora

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ANNAVIVA.org

Anna in memoriamLunedì 4 marzo 2013, alle ore 21, alle Officine Creative Ansaldo (OCA) a Milano (via Bergognone 34) va in scena, per la prima volta in Italia, lo spettacolo Anna Politkovskaja in memoriam, testo di Lars Norén, tradotto da Annuska Palme Sanavio, con la regia di Salvino Raco.

Interpreti: Alessandro Baldinotti, Alberto Baraghini, Diego Giannettoni, Enzo Giraldo, Michele Mariniello, Antonella Morassutti, Ettore Nicoletti, Sergio Paladino, Silvia Rubino.
Lo spettacolo prodotto da Factory Coop, si avvale del Patrocinio del Comune e della Provincia di Milano,dell’Ambasciata di Svezia in Italia e del Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione “R. Massa” dell’Università degli Studi Milano Bicocca.
Rimarrà in scena fino a sabato 9 marzo (4, 6, 7 marzo ore 21; 5 marzo ore 22; 8, 9 marzo ore 19).

Lo svedese Lars Norén, fra i più autorevoli drammaturghi contemporanei, rende omaggio ad Anna Politkovskaja con un testo crudo nei contenuti…

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#xtuttiigusti #marche (sempre in chiave #veg)

Serata dedicata alla cucina (e ai vini) delle Marche quella organizzata ieri sera al Canneto (nello Sheraton di Malpensa).
Quattro gli chef impegnati: Lucio Pompili (antipasto), Errico Recanati (primi), Stefano Ciotti (secondo) e Michele Biagiola (dolce).
In chiave vegetariana si mangia un’insalata di erbe e castagne, un risotto agli agrumi, un’ottima carbonara vegetariana e una mela cotta (di Camerino) ripiena di granita.
Da provare.
Ad maiora

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ANNAVIVA.org

Not a surprise and not at all hard to believe. Hungary has always been known for its extreme anti-Semitism, but then the writing has been clearly on the wall as regards the rest of Europe (including, of course, the UK) for some time now.
Many Jews in Europe mistakenly thought that the restoration of our homeland (or at least part of it) in the land of Israel and our national independence would bring an end to or diminution in anti-Semitism, but the contrary is the case. The Europeans do not want us in Europe or in the Middle East. As Israeli author Amos Oz has commented, in the 1930s the graffiti on European walls read: “Jews to Palestine!”, but after 1948 they were changed to: “Jews out of Palestine!” i.e. don’t be here and don’t be there, or simply, what they really want, DON’T BE!

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HUNGARIAN POSTER – HARD…

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