Day: 19 aprile 2012

Free Pussy Riot. Le tre ragazze arrestate rischiano grosso

A giorni il processo contro le Pussy Riot.
Rischiano 7 anni di carcere:
http://allsongs.tv/news/news-gossip/pussy-riot-gruppo-punk-anti-putin-in-prigione-rischia-grosso/
Si susseguono appelli per la liberazione:
http://allsongs.tv/news/news-gossip/pussy-riot-gruppo-punk-anti-putin-in-prigione-rischia-grosso/
Difficile che Putin (che controlla il sistema giudiziario) possa essere magnanimo a pochi giorni dal ritorno al Cremlino:
http://taggatore.com/articolo/la-dura-mano-di-putin-contro-le-pussy-riot
Ad maiora

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Parole al sole

Ultimamente la televisione –  come ricordava l’altro giorno un professore ahimé non mio – segue molto il mood delle notizie via web. E così in questi giorni si è scatenato il nuovo tragitormentone del 2012: i suicidi causati dalla crisi.

Quello dei suicidi come conseguenza di condizioni economiche tragiche è un tema non nuovo, che viene fatto emergere dall’informazione (e nel caso del web, dai cittadini stessi) ogni qualvolta la stretta di un governo o di un altro finisce per colpire la cittadinanza. Premessa personale: non sono felice della progressiva restrizione della cinghia del fisco e di quella della recessione intorno al nostro collo, sono anch’io seriamente preoccupata per il futuro. Tuttavia, una cosa che non sopporto davvero è la drammatizzazione di ogni singolo aspetto della vita sociale politica e economica italiana, la creazione del dramma nazionalpopolare in sostituzione di una critica costruttiva che puntualmente si materializza sul grande schermo…

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Alle 18.30 aperitivo russo con Annaviva a Genova

Putin ha vinto le elezioni. Come sempre.
Ma qualcosa in Russia è cambiato.
In migliaia scendono in piazza per contestare brogli e un sistema di potere verticistico e corrotto. I tromboni (anche italiani, sempre attenti alla realpolitik) dicevano: è un movimento che interessa solo Mosca.
E ora, per smentire ogni luogo comune, la rivolta pacifica (un po’ rivoluzione arancione, un po’ primavera araba) si è spostata ad Astrakhan, 1300 chilometri a sud della capitale.
Il tutto grazie a internet e ai coraggiosi blogger e attivisti che hanno lanciato la mobilitazione per liberarsi di Putin e del suo clan.
AnnaViva ha seguito a Mosca le ultime due tornate elettorali e a breve sarà in Russia per la giornata anti-putiniana convocata per il 6 maggio, un giorno prima del ritorno di VV al Cremlino.
Su questo ci confronteremo in un aperitivo post-elettorale oggi alle 18.30 al Pasto di Varsavia di Genova ( via San Donato 13).
A tra poco!
Ad maiora

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Lettera di una ciellina al Corriere. Raccomandato leggerla

La lettera della moglie di Antonio Simone (tuttora in carcere) al “Corriere della sera”.
Da leggere.
Assolutamente:
http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/12_aprile_19/20120419NAZ15_17-2004137466249.shtml
Ad maiora

Ps. Dalla prima lettera della moglie di “giuda” agli Apostoli (CIT.Barba)

Ps2. A Milano (quindi non solo nelle redazioni) non si parla d’altro.

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