L’espulsione della giornalista e scrittrice francese Anne Nivat dalla Russia, con l’accusa di violazione dello status del suo visto, indica a giudizio del Comitato per la protezione dei giornalisti (CPJ) un aumento delle restrizioni alle attività dei colleghi. Il tutto in vista delle elezioni presidenziali previste a breve.
“Chiediamo alle autorità russe di concedere ad Anne Nivat di tornare nel paese in vista dell’importante scadenza elettorale” dice la coordinatrice di CPJ per l’Europa e l’Asia Nina Ognianova.
“Cassarle il visto perché ha intervistato membri dell’opposizione russa è un’inaccettabile limitazione alla sua professione di giornalista”.
Secondo la stampa russa, la Nivat è stata interrogata per cinque ore prima che le venisse cancellato il visto per le interviste realizzate. Le hanno concesso tre giorni di tempo per lasciare il paese.
La giornalista francese è un’esperta di Caucaso con anni di esperienza in Russia, dove si era recata per realizzare un nuovo libro.
Ad maiora

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