L’organizzazione della diaspora cecena ci conferma non solo la scarcerazione di Rinat Ibraev, ma anche il fatto che in serata ha raggiunto l’Austria.
Quando due settimane fa è stato fermato dai carabinieri, il rifugiato politico (ricercato dalle autorità russe per omicidio) stava dirigendosi da parenti proprio in Austria.
La diaspora ci ha fornito i numeri di telefono dei parenti, nel caso qualche giornalista volesse intervistarlo. Li forniremo su richiesta.
AnnaViva torna a ringraziare tutti per la mobilitazione di queste ore.
Ad maiora!
Day: 22 ottobre 2011
LIBERATO IL RIFUGIATO CECENO ARRESTATO!
Annaviva annuncia che il rifugiato ceceno che era stato arrestato qualche settimana fa dalle autorità italiane su richiesta di quelle russe sarebbe stato liberato. Usiamo il condizionale, perché siamo in attesa di conferma definitiva (la notizia ci arriva infatti dall’organizzazione internazionale della diaspora cecena).
L’uomo, insieme alla sua famiglia, nella giornata di oggi dovrebbe fare rientro in Francia, paese che gli ha riconosciuto lo status di rifugiato politico.
Nel ringraziare tutti coloro che in questi giorni si sono mobilitati per la liberazione di Ibraev, non possiamo non sottolineare quanto il nostro paese sia un luogo poco sicuro per rifugiati politici. Da ovunque provengano.
Ad maiora.
Ecco la traduzione del comunicato della diaspora cecena postato ieri:
http://www.ichkeria.info/new/10173-2011-10-20-19-39-47.html
Rinat Ibraev è libero!
Al momento, Rinat Ibraev, rifugiato politico, si trova con la moglie e i suoi bambini. Domani (sabato 22, Ndr) lui e la famiglia partiranno per la Francia.
L’organizzazione OUFKL esprime la propria gratitudine a tutti coloro che hanno contribuito alla liberazione di Rinat Ibraev,: Bernardo dalla Francia, Ines Scholz dall’Austria, Victoria Pupko dall’ America (Boston), Abdurakhman e Salavat dall’Austria.
Ricordiamo che sabato 8 ottobre Rinat è stato arrestato in Italia, a Udine, su richiesta delle autorità russe. Alla fine, per decisione dei giudici, è stato rimesso in libertà.
ELSA K. ECCO LA CLIP! (da vedere e condividere)
Non mi ricordo se quello alla fine è riuscito a violentarmi.
Ricordo però che ho lottato con tutte le mie forze. Soprattutto quando mi hanno chiuso con lui nel suo appartamento. Io non ci volevo stare lì.
Non capivo quel che mi diceva. Eppure mi era chiaro cosa volesse da me.
Io non volevo.
Inizia così “Elsa K.”, testo teatrale dedicato alla tragedia cecena che è andato in scena a ottobre al Teatro del Borgo di Milano.
Ora Annaviva e LattOria cercano nuovi teatri dove metterlo in scena.
A tal fine abbiamo realizzato, grazie all’aiuto di Paolo Semeraro, Edoardo Bossi e Adelmo Letizia, questa clip:
Chi ha voglia e tempo la guardi e la diffonda per far girare “Elsa K.”
Grazie.
Ad maiora.