Riceviamo e pubblichiamo questo comunicato di Daniele Nahum, a nome della Comunità ebraica di Milano.
In fondo si trova l’agenzia nella quale si spiega il senso della mozione leghista.
Ad maiora.
…………….
Oggi il Consiglio Regionale della Lombardia sarà chiamato al voto su una mozione che vuole imporre delle limitazioni incompatibili con le regole delle macellazioni rituali ebraica e musulmana, Kasher e Halal. Una mozione che, di fatto, si configura come un divieto. La mozione è stata presentata dal gruppo consigliare della Lega Nord e ha come primo firmatario Claudio Bottari. Daniele Nahum, Vice Presidente della Comunità Ebraica di Milano, ha dichiarato” sono venuto a conoscenza di questa mozione grazie ad una agenzia stampa, mi sono messo in contatto con il capogruppo della Lega Nord Stefano Galli per fargli presente che stavano presentando una mozione intollerante e discriminatoria, dunque mi sono permesso di consigliare a Galli di ritirarla. Purtroppo Galli non ha voluto sentire ragione. Voglio fare presente a tutti i consiglieri regionali della Lombardia, in particolare a tutti i capigruppo, che stanno per votare una mozione che ha l’intento di discriminare i cittadini di fede musulmana ed ebraica. Mi appello al buon senso dei nostri rappresentanti in Regione perché un voto a favore di questa mozione sarebbe un brutto segnale di intolleranza e discriminazione nei confronti dei cittadini di fede ebraica e musulmana”.
……………………………
17 OTT – Con una mozione che verra’ discussa nella seduta di domani dal Consiglio regionale della Lombardia, la Lega Nord chiedera’ un impegno per “vietare le macellazioni rituali non accompagnate da preventivo stordimento degli animali”, con particolare riferimento alla tradizione islamica. Il Consiglio regionale, si legge nella mozione di cui e’ primo firmatario Claudio Bottari, si deve impegnare “nell’ambito delle proprie competenze ad assumere ogni utile iniziativa tendente a vietare le macellazioni rituali non accompagnate da preventivo stordimento degli animali; a fronteggiare con ogni utile mezzo il fenomeno delle macellazioni rituali svolte al di fuori dei centri autorizzati e in violazione della normativa sul benessere animale, che rappresentano un grave fattore di rischio per la salute umana e per la diffusione di malattie; a sensibilizzare i servizi veterinari delle Asl affinche’ implementino la vigilanza nei luoghi deputati alla macellazione islamica, al fine di sincerarsi del puntuale rispetto della normativa vigente”. (ANSA).