Mesi fa avevamo scritto che dell’impressione che le elezioni haitiane, senza brogli, sarebbero state vinte dal cantante Michel Martelly:
https://andreariscassi.wordpress.com/2010/11/03/piccole-cronache-haitiane-musica-ed-elezioni/
E così è stato.
Dopo le delusioni di Preval di questi anni, gli haitiani hanno provato a lanciare il cuore oltre l’ostacolo e votare un outsider senza alcuna esperienza politica. Martelly ha stravinto con il 68% dei voti sconfiggendo Mirlande Manigat, ex première damme haitiana.
Anche se nelle baraccopoli di Port-au-Prince l’hip hop e il rap hanno soppiantato il kompas (musica ballabile, cantata in creolo) questo genere di musica – di cui Martely è uno dei principali interpreti – rimane tradizionalmente amato, suonato e ascoltato nell’isola caraibica.
Dopo i disastri politici di questi anni, pensiamo che Martelly (classe 1961) non possa fare peggio di chi l’ha preceduto.
Sempre che Onu e Usa decidano di lasciare il governo dell’isola agli haitiani.
Ad maiora.