Alla fine anche la Nigeria, lo stato più popoloso dell’Africa occidentale, sarà più avanti dell’Italia sul fronte della rappresentanza femminile al potere. L’attuale presidente nigeriano, Goodluck Jonathan, candidato (e dato per favorito alle presidenziali di aprile) in un comizio nella città di Jos ha promesso che, in caso di vittoria, il nuovo governo sarà composto per il 35% da donne. Identica quota, ha detto l’ex governatore dello stato di Bayelsa (la Nigeria è una repubblica federale) sarà riservata ai nuovi posti di lavoro che verranno creati nei ministeri e nel corpo diplomatico nigeriano. Jonathan è subentrato all’ex presidente Umaru Musa Yar’Adua (morto nel maggio del 2010 a metà mandato). La sua candidatura è stata preferita dal suo Partito (democratico popolare. Pdp) a quella di Atiku Abubakar, ex vicepresidente nigeriano dal 1999 al 2007, sconfitto alle primarie.
Per fare confronti con la rappresentanza femminile dalle nostre parti. La giunta della Regione Lombardia, nella precedente consigliatura era tutta al maschile. Ora ha una sola donna.
Ad maiora.