Qualche mese fa raccontammo dell’arrivo nella massima serie calcistica tedesca, la Bundesliga, di una delle poche squadre orgogliosamente antifasciste in Europa: il St. Pauli di Amburgo.
Nee recupero infrasettimanale, i ragazzi che hanno come base l’omonimo quartiere a luci rosse hanno battuto per 1-0 i ben più titolati cugini dell’Amburgo. Ha deciso un gol di Asamoah al sesto minuto della ripresa. Anche l’Asamoah tedesco, Gerald, classe 1978, è ghanese come Kwadwo che gioca nell’Udinese. Ma il primo, naturalizzato tedesco, ha giocato con la nazionale germanica. L’altro, colonna dei friuliani, gioca con la nazionale del Ghana.
Il St Pauli, undicesimo in Bundesliga, è a 28 punti, cinque sopra la retrocessione.
Potrà in questo modo, continuare a sostenere i progetti idrici a Cuba (il bandierone col Che è immancabile in curva) o vendere le magliette con il teschio e le tibie che sono il suo marchio-non marchio e che lo hanno reso noto ben oltre i confini patrii. La tifoseria del St Pauli sembra avere buoni rapporti, in Italia, con quella doriana, ternana e atalantina.
Giusto per dare un’idea di cosa significhi giocare al Millerntorn buttate un occhio a questo video nel quale le squadre entrano al suono di Hell’s Bell degli Ac/Dc:
http://www.youtube.com/watch?v=1YSkoXrabIk
Ad maiora.