“ImpegnArci per il quartiere” è un piccolo volume curato dall’amico Andrea Ferrari che narra i venticinque anni del Circolo Arci Ghezzi di Lodi. Un circolo storico del capoluogo della Bassa, dal quale sono passate centinaia di persone che hanno voluto creare un luogo di ritrovo alternativo al bar o alla parrocchia.
L’idea di raccontare (anche attraverso fotografie) la vita di questo luogo aggregativo, nasce dopo l’attentato neofascista che nel 2008 rischia di mandare a fuoco non solo il circolo, ma anche il palazzo nel quale è ospitato. “Per miracolo o per segno del destino – scrive Andrea – i preziosi scatoloni nei quali era contenuta la storia dell’Arci Ghezzi non vengono lambiti dalle fiamme”.
Dagli incontri con i protagonisti della Resistenza o della lotta alla mafia ai mega tornei di briscola, dal ristorante (prima autogestito) alla squadra di calcio che va a giocare anche in carcere con i detenuti. Dalla solidarietà a Cuba e ai Balcani, alle presentazioni di libri. I 5 lustri del Ghezzi sono raccontati con passione e partecipazione. E con l’idea scrive Ferrari nella presentazione (mentre l’intro è affidata a Walter Veltroni) che “bisognerebbe tornare a condividere dei luoghi di socialità che allontanino da un mondo che appare troppe volte solo virtuale”.
Ad maiora.