Day: 29 dicembre 2010

A Minsk cambia il governo. Senza un perché

Cambio alla guida del governo bielorusso. Ovviamente senza che si senta l’esigenza di offrire all’opinione pubblica una motivazione.

Ieri riferivamo delle improvvise dimissioni dell’esecutivo nelle mani del nuovo presidente, Lukashenko (in carica ininterrottamente dal 1994). Dimissioni di prassi, ma abitualmente solo nel momento dell’insediamento del nuovo capo dello Stato.

E invece Lukashenko ha preso al volo le dimissioni e sostituito l’uscente Sergej Sidorski (che pure – nei tanti anni alla guida dell’esecutivo – ben aveva fatto sul fronte economico) e l’ha sostitutito con Michail Miasnikovich, fino a ieri presidente dell’Accademia delle scienze (pochi mesi fa comparso sulle cronache per aver annunciato la volontà di creare un’agenzia spaziale bielorussa).

Il presidente bielorusso non ha spiegato i motivi della scelta. Né forse qualcuno glielo ha potuto chiedere.

La commissione elettorale ha intanto respinto i ricorsi delle opposizioni e confermato il risultato: Lukashenko avrebbe ottenuto 5 milioni e 130 mila voti, pari al 79,65% dei votanti. Al secondo posto il “nessuno di tutti questi” (abolito nella vicina Russia) che ha ottenuto il 6,47& dei consensi. Gli altri 8 candidati si dividono le restanti briciole.

Ad maiora.